lunedì 10 febbraio 2020

"Tiziano e Caravaggio in Peterzano" alla Carrara di Bergamo

Allievo di Tiziano e maestro di Caravaggio, Simone Peterzano è protagonista cruciale nel panorama artistico rinascimentale.

Peterzano, chi era costui?


Tutti i grandi artisti sono stati allievi e molti grandi artisti sono stati maestri. Cosa hanno in comune Tiziano e Caravaggio, due tra i nomi più altisonanti della storia dell'arte italiana, conosciuti in tutto il mondo? La risposta è in un nome, Simone, e in un cognome, Peterzano.


La mostra, targata Accademia Carrara (curata da Simone Facchinetti, Francesco Frangi, Paolo Plebani e M. Cristina Rodeschini) e inaugurata il 5 febbraio a Bergamo negli spazi della GAMEC, ha un protagonista forse poco conosciuto dal grande pubblico, ma per questo tutto da scoprire e da gustare. 

Peterzano ci guarda dal piccolo autoritratto che ci accoglie, abito scuro e gorgiera bianca, dichiarando di essere TITIANI ALUMNUS, allievo di Tiziano, pur essendo ormai un pittore maturo ed affermato. Una qualifica importante, che doveva far colpo nella Milano dei Borromeo in cui era arrivato quindici anni prima e in cui aveva grande fortuna viste le numerose commissioni in chiese importanti, come testimoniano molte delle opere in mostra. Piccolo il ritratto, enormi i teleri di San Barnaba lì accanto, veri capolavori con composizioni affollatissime e colorate, dinamiche eppure curate in ogni splendido dettaglio da godere grazie al recentissimo restauro, in parte ancora in corso.

La mostra quindi ci presenta subito il pittore, ma poi ci conduce per mano attraverso altre otto sezioni che esplorano i capolavori di Peterzano e il suo rapporto con la committenza, il suo maestro Tiziano - del quale vedremo in mostra la splendida Annunciazione dalla scuola Grande di San Rocco a Venezia e la Venere con cupido e suonatore di organo del Prado - i contemporanei, l'allievo Caravaggio ai suoi esordi. 

È una sfilata di grandiose pale d'altare, raffinati quadri a tema musicale, veneri sensuali e baci appassionati. 

La carriera di Peterzano, veneziano di nascita ma milanese d'adozione, si snoda attraverso i confronti con nomi del calibro non solo di Tiziano, ma anche di Licinio, Tintoretto, Veronese, fino a giungere all'epilogo con il documento che attesta l'ingresso nella sua bottega del giovane apprendista Michelangelo Merisi detto Caravaggio: due opere giovanili ne testimoniano l'astro nascente in quel di Roma, il Bacchino Malato dalla Galleria Borghese e gli strepitosi Musici del MET di New York. 

Prepariamoci ad incontrare, in un allestimento curatissimo e suggestivo, i personaggi usciti dal pennello di Peterzano: la Venere di Brera, Angelica e Medoro, i Santi Paolo e Barnaba, il Cristo del Compianto di San Fedele e la raffinata nobildonna del Concerto di Schwerin. 

Musica per gli occhi!

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